RAVENNA
3^ Edizione di “Verde Ravenna“
2 – 3 – 4 Settembre 2016
nel cuore della città, tra p.zza del Popolo,
p.zza Garibaldi, p.zza S. Francesco, Via Corrado Ricci e dintorni
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La manifestazione consisterà in una mostra-mercato, dedicata a piante, fiori, prodotti, macchine, attrezzature, tecnologie per il giardinaggio, sistemi di irrigazione… ma anche arredo casa, artigianato artistico e antiquariato.
Giardini & Terrazzi Verde Ravenna si rivolge a un vasto pubblico di appassionati e professionisti di giardinaggio e del vivere all’aria aperta e della cura del verde, del florovivaismo, degli arredi ed accessori d’interni e artigianato artistico, divenendo anche momento di attrazione per il turismo tematico di fascia medio alta, con una positiva ricaduta di immagine sulla città. Gli espositori coinvolti, prioritariamente aziende del territorio, propongono una vasta gamma di piante e fiori da collezione, rose profumate (antiche e moderne), ciclamini, piante aromatiche, alberi da frutto rari, piante grasse, bonsai, bulbi e tuberi di fiori, e molto altro ancora.
I visitatori avranno anche a disposizione una ampia proposta di arredi da giardino, complementi d’arredo, macchine ed attrezzature per la casa e il giardino, tessuti e prodotti artigianali.
Una interpretazione di alcuni giardini e terrazzi, realizzati da architetti e progettisti del verde, di provenienza nazionale e insediati in piazza del Popolo, consentirà di valutare e apprezzare le più innovative soluzioni tecniche ed estetiche per l’allestimento di spazi verdi e outdoor.
Un articolato calendario culturale di mostre, conferenze e presentazioni in tema, coinvolgerà gli interessati in un percorso articolato nei luoghi topici di Giardini & Terrazzi – Verde Ravenna:
Palazzo Rasponi dalle Teste (Piazza Kennedy)
Giardini pensili, Palazzo della Provincia (ingresso Piazza San Francesco)
Giardino Botanico delle Erbe dimenticate (Piazza Paolo Serra)
Biblioteca di Casa Oriani (ingresso da Piazza San Francesco)
Anfiteatro Banca Popolare di Ravenna (Piazza Arcivescovado)
Tra le iniziative a corollario, confermato il circuito dei ristoranti e pubblici esercizi che propongono portate e pranzi a base di fiori e piante.
Rose, violette, calendule e lavanda. Dal giardino alla cucina, il passo è breve. La gastronomia floreale, cioè la cucina a base di fiori, si candida a diventare una delle tendenze gastronomiche più originali della prossima stagione. Eppure, lanciando uno sguardo al passato si scopre che qualcuno l’aveva già inventata, secoli fa. Gli antichi Romani, infatti, usavano coloratissime rose e viole per decorare le pietanze più elaborate e insaporivano carni e insalate con un’originale “vinaigrette” ante litteram preparata con fiori di calendula e aceto. L’imperatore Carlo Magno subiva, a quanto pare, la suggestione del vino aromatizzato al garofano, mentre i guerrieri Celti, prima di andare in battaglia, assumevano – per farsi coraggio – diversi calici di vino alla borraggine (studi recenti hanno messo in evidenza che questa pianta stimola, realmente, la produzione di adrenalina).
Facendo un salto avanti nel tempo, fino all’Inghilterra governata dalla regina Elisabetta, si scopre invece che gli stufati di frutta venivano profumati con le primule, mentre in epoca Vittoriana la più ambita delle golosità era rappresentata dalle violette candite, avvolte in croccanti e molteplici veli di zucchero.
Quando si pensa ai fiori commestibili, però, si immagina solitamente un piatto di rose, crisantemi o tulipani, ma non bisogna dimenticare che anche cavolfiori, capperi, fiori di zucca e carciofi, onnipresenti sulle nostre tavole, non sono altro che saporitissime infiorescenze.